Bellissimo. Hai espresso in maniera gentile ma energica un concetto che mi frulla in testa da anni, e che mi provoca anche conflitti interiori quotidiani. Da un lato il mio passato da sciatore della domenica (ma di ogni domenica da novembre ad Aprile), dall’altro la consapevolezza che ormai il mondo è cambiato e ciò che resta dello sci e della montagna che ricordo sono solo spasmi. O forse già 20 anni era così come è oggi, e sono solo cambiato io. Grazie comunque.
Penso che, dopo 20 anni, siate cambiati entrambi: quello che cerchi in montagna, frutto dei tuoi ricordi passati, non esiste più e forse anche tu non proveresti piacere nelle stesse condizioni di prima. O forse sì, perché ti ricorderebbe di quanto eri giovane e "spensierato", quando ti godevi di più il presente. Io non ho ricordi di montagna, mi manca tutta quella parte, quindi non so nemmeno cosa cerco quando salgo. So cosa mi aspetto di trovare, ma mi sento talmente ingenua che forse non ci torno più.
Bellissimo. Hai espresso in maniera gentile ma energica un concetto che mi frulla in testa da anni, e che mi provoca anche conflitti interiori quotidiani. Da un lato il mio passato da sciatore della domenica (ma di ogni domenica da novembre ad Aprile), dall’altro la consapevolezza che ormai il mondo è cambiato e ciò che resta dello sci e della montagna che ricordo sono solo spasmi. O forse già 20 anni era così come è oggi, e sono solo cambiato io. Grazie comunque.
Ciao Michele, grazie : )
Penso che, dopo 20 anni, siate cambiati entrambi: quello che cerchi in montagna, frutto dei tuoi ricordi passati, non esiste più e forse anche tu non proveresti piacere nelle stesse condizioni di prima. O forse sì, perché ti ricorderebbe di quanto eri giovane e "spensierato", quando ti godevi di più il presente. Io non ho ricordi di montagna, mi manca tutta quella parte, quindi non so nemmeno cosa cerco quando salgo. So cosa mi aspetto di trovare, ma mi sento talmente ingenua che forse non ci torno più.