Ho adorato questa newsletter 💕 mi hai fatto tornare alle mattine d’estate quando fuori si sentono già le cicale e sai sarà una giornata torrida o quando da piccola, al mare, sentivo il temporale avvicinarsi dal rumore che facevano gli alberi delle barche battuti dal vento. Per me è sempre stato più sentire che vedere…
Hai ragione, mi ritrovo in tutti questi tuoi ricordi sensoriali. Ricordo nitidamente le cicale al mattino presto, l'odore di terra bagnata quando stava per piovere e quello inebriante che restava dopo che il temporale era passato. A volte mi chiedo se il torpore che sento sia dovuto alla vita in città, che inibisce la relazione con la natura, o se crescendo impariamo una dimensione del tempo diversa che non ci permette di "sentire" davvero ciò che ci circonda.
Secondo me non prestiamo più attenzione perché siamo sempre di corsa, sempre presi da mille pensieri.
Adesso ho un bimbo di 5 mesi e non ne ho il tempo (anche se inizio a sentire l’esigenza di riprendermi questo mio spazio) ma prima mi alzavo presto la mattina e uscivo per una corsa, che spesso si trasformava in passeggiata, e mi godevo quei 40 min di pace totale, non c’era nessuno in giro, se ero fortunata vedevo sorgere il sole, altrimenti mi godevo semplicemente quell’attimo di tranquillità prima di iniziare la giornata. Secondo me è solo questione di fermarsi un attimo da “ascoltare”.
Ti capisco, anche io sono mamma ed è proprio vero che con un bimbo percepisci il reale valore del tempo, anche di quei 5 minuti per poterti fare una doccia con calma. Purtroppo il tempo per se stesse sarà sempre molto difficile prenderselo, ma adesso che Lucio ha 18 mesi gli sto insegnando a conoscere e trattare la natura come ho imparato io, con rispetto, sensibilità e attenzione ai suoni, odori, sensazioni. E in questo modo concedo anche a me stessa il tempo di farlo.
Hai un potere descrittivo che arriva al cuore,agli occhi ,e anche ne sento i profumi .La tua scrittura è gentilezza e serenità e verità.Buona morbida domenica
“..gli amici che ti fai quando hai 16 - 18 anni hanno una qualità irripetibile, perché sono testimoni di quando potevi ancora essere tutto.“ mi sembra di immaginarla, ricordarla forse, sempre pronta a darti un consiglio, disponibile ad ascoltarti, ad ascoltare il mondo, l’arte in generale nella fattispecie, che fosse un libro, musica, una mostra, un “quadro astratto”, insomma pronta ad essere Tutto, pittrice, musicista, grafica, videomaker, pronta e alla ricerca continua di un posto nel Mondo….
Grazie a te ho scoperto l’amicizia vera, la lealtà, la bellezza di condividere, dell’essere dalla stessa parte a ogni costo. Tu sei sempre stato un collante, hai il talento naturale di tenere insieme tutti, di organizzare cose belle e far sentire ciascuno importante. Ci sono persone nella vita di ognuno di noi che in qualche modo lasciano una traccia più profonda di altri. Quel tutto che potevo essere, quello che sono oggi lo devo in gran parte a te, Fabio.
Grazie per questa newsletter carica di gentilezza... di odori... di colori... di tutto ciò che adesso con la vita frenetica che facciamo non riusciamo più a sentire e a provare..
Ormai la mattina quando apro gli occhi vedo solo nero intorno e l unica sensazione che provo è quella di voler rimanere ancora qualche istante nel letto per assaporare il calduccio e la morbidezza del piumone! Infatti metto due sveglie a distanza di 5 minuti... la prima per aprire gli occhi... e poi richiederli immediatamente pensando che la notte debba ancora passare....
La seconda sveglia invece è il segnale che bisogna abbandonare il dolce giaciglio! Tutto è un potenziali inizio... hai ragione... bisognerebbe vedere la mattina come una nuova opportunità, e non come l' inizio della fine! Eheheheh
Per il diario... sarebbe davvero bello, ma infattibile. Troppo di corsa... ho preso un diario della felicità, per scrivere tre frasi la sera e tre la mattina.. ma nemmeno quello riesco a fare! Mi impegnerò !
Grazie per aver condiviso questi bei ricordi...baci al piccolo!
Intanto sei riuscita a leggere la mia newsletter e scrivermi questo messaggio quindi ti ringrazio per aver trovato un pochino di tempo per me, ne percepisco il valore. A volte sembra più difficile scrivere una frase che una pagina perché hai l’impressione di dover condensare tutto lì, di dover selezionare i pensieri e misurare le parole. Magari puoi iniziare con una frase al mattino e una alla sera, poi vedi come si evolvono le cose. Dai ce la puoi fare! Un abbraccio
Quello "stare per" è un'intercapedine vitale. Grazie per averlo raccontato così bene.
Grazie a te Andrea per avermi letta. Ti scrivo presto, promesso <3
Ho adorato questa newsletter 💕 mi hai fatto tornare alle mattine d’estate quando fuori si sentono già le cicale e sai sarà una giornata torrida o quando da piccola, al mare, sentivo il temporale avvicinarsi dal rumore che facevano gli alberi delle barche battuti dal vento. Per me è sempre stato più sentire che vedere…
Hai ragione, mi ritrovo in tutti questi tuoi ricordi sensoriali. Ricordo nitidamente le cicale al mattino presto, l'odore di terra bagnata quando stava per piovere e quello inebriante che restava dopo che il temporale era passato. A volte mi chiedo se il torpore che sento sia dovuto alla vita in città, che inibisce la relazione con la natura, o se crescendo impariamo una dimensione del tempo diversa che non ci permette di "sentire" davvero ciò che ci circonda.
Secondo me non prestiamo più attenzione perché siamo sempre di corsa, sempre presi da mille pensieri.
Adesso ho un bimbo di 5 mesi e non ne ho il tempo (anche se inizio a sentire l’esigenza di riprendermi questo mio spazio) ma prima mi alzavo presto la mattina e uscivo per una corsa, che spesso si trasformava in passeggiata, e mi godevo quei 40 min di pace totale, non c’era nessuno in giro, se ero fortunata vedevo sorgere il sole, altrimenti mi godevo semplicemente quell’attimo di tranquillità prima di iniziare la giornata. Secondo me è solo questione di fermarsi un attimo da “ascoltare”.
Ti capisco, anche io sono mamma ed è proprio vero che con un bimbo percepisci il reale valore del tempo, anche di quei 5 minuti per poterti fare una doccia con calma. Purtroppo il tempo per se stesse sarà sempre molto difficile prenderselo, ma adesso che Lucio ha 18 mesi gli sto insegnando a conoscere e trattare la natura come ho imparato io, con rispetto, sensibilità e attenzione ai suoni, odori, sensazioni. E in questo modo concedo anche a me stessa il tempo di farlo.
Hai un potere descrittivo che arriva al cuore,agli occhi ,e anche ne sento i profumi .La tua scrittura è gentilezza e serenità e verità.Buona morbida domenica
Grazie Mamma <3
Che benessere leggere questo numero, grazie perché sei un respiro lento in un lunedì pienissimo
Grazie a te che nel lunedì pienissimo hai trovato il tempo per leggermi
“..gli amici che ti fai quando hai 16 - 18 anni hanno una qualità irripetibile, perché sono testimoni di quando potevi ancora essere tutto.“ mi sembra di immaginarla, ricordarla forse, sempre pronta a darti un consiglio, disponibile ad ascoltarti, ad ascoltare il mondo, l’arte in generale nella fattispecie, che fosse un libro, musica, una mostra, un “quadro astratto”, insomma pronta ad essere Tutto, pittrice, musicista, grafica, videomaker, pronta e alla ricerca continua di un posto nel Mondo….
Felice tu lo abbia trovato
Grazie a te ho scoperto l’amicizia vera, la lealtà, la bellezza di condividere, dell’essere dalla stessa parte a ogni costo. Tu sei sempre stato un collante, hai il talento naturale di tenere insieme tutti, di organizzare cose belle e far sentire ciascuno importante. Ci sono persone nella vita di ognuno di noi che in qualche modo lasciano una traccia più profonda di altri. Quel tutto che potevo essere, quello che sono oggi lo devo in gran parte a te, Fabio.
Grazie per questa newsletter carica di gentilezza... di odori... di colori... di tutto ciò che adesso con la vita frenetica che facciamo non riusciamo più a sentire e a provare..
Ormai la mattina quando apro gli occhi vedo solo nero intorno e l unica sensazione che provo è quella di voler rimanere ancora qualche istante nel letto per assaporare il calduccio e la morbidezza del piumone! Infatti metto due sveglie a distanza di 5 minuti... la prima per aprire gli occhi... e poi richiederli immediatamente pensando che la notte debba ancora passare....
La seconda sveglia invece è il segnale che bisogna abbandonare il dolce giaciglio! Tutto è un potenziali inizio... hai ragione... bisognerebbe vedere la mattina come una nuova opportunità, e non come l' inizio della fine! Eheheheh
Per il diario... sarebbe davvero bello, ma infattibile. Troppo di corsa... ho preso un diario della felicità, per scrivere tre frasi la sera e tre la mattina.. ma nemmeno quello riesco a fare! Mi impegnerò !
Grazie per aver condiviso questi bei ricordi...baci al piccolo!
Intanto sei riuscita a leggere la mia newsletter e scrivermi questo messaggio quindi ti ringrazio per aver trovato un pochino di tempo per me, ne percepisco il valore. A volte sembra più difficile scrivere una frase che una pagina perché hai l’impressione di dover condensare tutto lì, di dover selezionare i pensieri e misurare le parole. Magari puoi iniziare con una frase al mattino e una alla sera, poi vedi come si evolvono le cose. Dai ce la puoi fare! Un abbraccio