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Guarda t capisco benissimo, anche nella mia famiglia hanno un’attività e io non ho mai voluto lavorarci. Adesso sono pentita: dove lavoro ho chiesto di lavorare un’ora in meno al giorno e mi hanno rifiutato la richiesta, sono appena rientrata e mi chiedo come farò a combaciare tutto quando non avrò più le ore di allattamento. Inutile dirti che posso cercare lavoro, ma chi la assume una neo mamma con il bimbo al nido che si ammala?

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Tanto per cominciare le ore di lavoro dovrebbero essere uguali alle ore di scuola, (o leggermente meno, giusto il tempo del tragitto in macchina 😅) dove possibile si dovrebbe lavorare per obiettivi e non A ORE, e soprattutto, lo smart working dovrebbe essere una scelta individuale e personale, e non una concessione. Forse, se le cose stessero così, potremmo considerarlo già un buon punto di partenza… io ho ricominciato da poco a lavorare “in ufficio” perché ero stanca di lavorare da sola e da freelance, ma vivo con l’ansia di una febbre dei bambini e devo ammettere che non portarli più a fare sport e non essere a casa quando tornano per fare i compiti con loro mi sta pesando molto più di quanto avevo immaginato…

La nostra società celebra le nascite, ma odia i bambini, e un po’ anche le mamme… 😔😔😡

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Ciao Valentina! Ho letto con interesse questo contenuto... purtroppo in Italia manca la concezione del family friendly associato al mondo del lavoro, mancano gli strumenti per permettere alle persone di conciliare il proprio lavoro con il crescere i propri figli... manca l attenzione alla genitorialita' e penso che in questo il nostro Paese sia il più arretrato in Europa. Ci vorrebbero sicuramente più congedi nei primi due anni di vita del bambino e successivamente degli strumenti per organizzare il proprio lavoro quando ad esempio i bambini sono a casa ammalati. Purtroppo non tutti i lavori si prestano a questa cosa... tipo il mio. Tu hai avuto la fortuna di trovare un' alternativa e di stare vicino a tuo figlio, di fare colazione con lui e andarlo a lasciare e prendere all' asilo. Non tutti possono fare scelte del genere... è veramente deprimente questa cosa, di dover scegliere tra lavorare e stare col proprio figlio. Però ti dirò.... l' importante è la qualità del tempo che si passa con i propri bambini, non per forza la quantità. E anche il nido è per loro è un' esperienza molto importante e formativa. Io posso parlare per la mia esperienza... i bambini sono stati tanto tempo lontani da me eppure stanno crescendo che sono una meraviglia! A volte siamo anche noi a farci molti problemi mentali, ed è più la nostra voglia di stare con i bimbi che altro...

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Ciao Erika, hai ragione sulla qualità del tempo, è sicuramente quello che fa la differenza. Anche se immagino non debba essere facile per tanti genitori che stanno fuori casa 10 ore al giorno riuscire a dedicarsi con serenità ai propri figli quando rientrano, senza farsi sopraffare da tutte le altre cose da fare in casa e per la famiglia. Senza andare lontano penso al mio compagno che per giocare due ore intense con nostro figlio, poi sta su fino all’una di notte a sistemare la casa. È la normalità per noi e per tante famiglie, e mi chiedo se sia giusto o se ci sia un altro modo per permettere ai genitori di vivere più serenamente il loro ruolo, la loro vita.

Questo mio post non voleva essere un giudizio verso chi non ha fatto la mia scelta, ma una critica verso un mondo del lavoro che ti obbliga a scegliere, o comunque ti complica la vita. Io ho avuto la “fortuna” di poter modellare la mia vita in base a mio figlio, ma ho rinunciato a un ruolo importante, prendo (quando va bene) nemmeno un terzo dello stipendio di prima, e per il mondo del lavoro il mio “stop di carriera” equivale alla morte professionale. Ho scelto di dare priorità a mio figlio in questi primi anni, ho potuto farlo perché avevo una rete di supporto personale, ma per farlo ho rinunciato alla carriera e all’indipendenza economica. Guardo il lato positivo, come sempre, e penso che se tutto questo fa stare bene mio figlio per ora va bene così. Penso che tutte le mamme e i papà fanno il meglio e il massimo per i loro figli, anche se costretti a stare lontano da loro tante ore al giorno, ma penso anche che il mondo del lavoro, che si basa sul talento e l’impegno delle persone, dovrebbe fare molto di più per farle stare serene specialmente nel ruolo di genitori.

Buona domenica a te ai tuoi splendidi “bimbi” ♥️

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Hai ragione, bisognerebbe rivoluzionare il mondo del lavoro! Ma la vedo dura... se non impossibile! Un bacione!

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E comunque ti capisco benissimo perché anche io ho dovuto sacrificare la "carriera" andando in un ufficio che non mi piace per essere più libera e avere meno responsabilità per poter correre quando necessario dai miei figli...

Purtroppo sono scelte obbligate, in questo mondo che non supporta le famiglie!

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